Menopausa e soluzioni verdi di supporto
Di fronte a una menopausa che si manifesta in anticipo sui tempi le terapie vanno personalizzate in base alle problematiche e ai bisogni che presenta la donna. Si possono usare terapie naturali o chimiche a seconda delle esigenze, sempre sotto stretto controllo medico. Ma è possibile offrire un aiuto già nella premenopausa, con rimedi naturali, che vadano a riequilibrare l’asse ormonale, in modo da ottimizzare la funzionalità ovarica. Una pianta utile soprattutto in premenopausa è l’agnocasto, che regola il ciclo; c’è poi la salvia, che è un estrogeno simile, oppure il lampone (Rubus Idaeus), che ha un’azione simile al progesterone. La dioscorea villosa si comporta in modo simile al lampone, mentre i fitoestrogeni come soia e trifoglio rosso, mimano l'azione dei nostri estrogeni. Questi estratti naturali in genere si assumono sotto forma di tintura madre (20-30 gocce 2/3 volte al giorno) o sotto forma di estratto secco (a seconda della titolazione da una a tre compresse al giorno). La posologia cambia in base al singolo caso e la stabilisce lo specialista. Questi integratori possono alleviare le vampate di calore e gli eventuali disturbi dell’umore. Riguardo alla soia, fonte di fito estrogeni, va precisato che è sconsigliato l’uso nelle donne con pregresso tumore mammario, proprio per la sua similitudine con gli estrogeni, anche se sembra che non sia attiva a livello del seno. Un’alternativa è rappresentata dalla cimicifuga o Actea racemosa, originaria del Nord America, che non ha effetti estrogeno simili e pertanto può essere utilizzata per contrastare le caldane anche nelle donne operate al seno.
L’aiuto dall’omeopatia per i vari disturbi
Per le vampate, ad esempio, sono indicati: sepia se ci sono vampate con intensa sudorazione, se sono senza sudorazione si può optare invece per Lachesis. L’assunzione consigliata è di 5 granuli alla 5 o 9 CH, due o tre volte al giorno e durante il disturbo. La melatonina, assunta in forma omeopatica con alcune gocce la sera oppure in forma chimica in compresse da un milligrammo, può mitigare i disturbi del sonno, dando regolarità al riposo. È importante che la prescrizione di qualunque integratore venga sempre fatta da un medico esperto.
Le vitamine che non devono mancare
Una menopausa prematura richiede l’adozione di uno stile di vita sano. L'attività fisica deve essere costante, perché viene anticipata anche la perdita della massa muscolare e aumenta il rischio sovrappeso. A queste sane norme è possibile affiancare l’assunzione di integratori come vitamina D, equiseto, silicio e calcio per il benessere muscoloscheletrico, piuttosto che antiossidanti come la vitamina C o il glutatione che ritardano l’invecchiamento.
GLi esami da fare
All'ingresso in menopausa è importante sottoporsi a un monitoraggio cardiovascolare con la misurazione della pressione, a una moc per valutare lo stato delle ossa e a regolari esami del sangue per i dismetabolismi (ossia le alterazioni metaboliche), valutando sempre i livelli di colesterolo e glicemia.
Dott.ssa Annamaria Mussato: annamaria.mussato@studiomansei.it
Annamaria Mussato - MioDottore.it